Keyras - Isa J Vinci

 Titolo: Keyras

Autore: Isa J. Vinci

Anno di pubblicazione: 2020

Casa editrice: autopubblicazione

Traduttore: ---

Genere: raccolta di racconti

Come scritto dall'autrice nella premessa, alla luce della società odierna, ha voluto adattare le sue storie (tranne un paio) ai ritmi di lettura degli utenti di Facebook («per ridere o piangere non ci vogliono un milione di righe, basta che qualcuno tocchi la corda giusta, no?»), che in totale sono novanta. Interessante è anche la storia dietro il titolo del libro Keyras («significa amanti in cornico, un atico dialetto celtico che si parla in Cornovaglia»). 

Come detto, sono un insieme di novanta brevi racconti (di cui la maggior parte a tema LGBT+) e molti di questi trattano anche di temi tutt'altro che banali quali lo stupro e la conseguente colpevolizzazione della donna (tema ancora, ahimè, attuale), il trauma per la perdita di un figlio/a, di ebrei ma anche di accettazione dei propri difetti (cosa difficile in una società in cui l'aspetto fisico e il modo di apparire, specialmente sui social, ha molte (troppa) importanza). 

Tra tutti i racconti, ce ne sono alcuni che ho apprezzato più di altri (ne citerò solo alcuni per non tediarvi troppo 😁): 
Phresh iff the runaway, che per farla breve e la storia di una ragazza che entrando in una banca si trova coinvolta in una rapina e viene presa come ostaggio da uno dei rapinatori, il quale essendo forse alla prima rapina è più agitato della rapita stessa e il finale di questo racconto sarà diverso da come uno se lo aspetterebbe
Junior (in realtà sono diversi racconti con la stessa protagonista) che ha come protagonista una ragazza che non riesce a trovare l'amore («Ma magari fossi solo incapace di innamorarmi, invece... In rigoroso ordine sparso di me si può dire: casinista, ingenua, distratta, allegra o depressa senza vie di mezzo, imbranata: insomma, una gran rompicoglioni») e che mi ha fatto morire dalle risate.

In definitiva, sebbene io preferisca leggere un romanzo in senso classico, non ho disdegnato cambiare un po'. Sicuramente è adatto (a patto che il tema possa interessare) a chi ha poco tempo da dedicare alla lettura, dato che i racconti si leggono in pochi minuti quindi facilmente terminabili. 

Citazione preferita:

Rimasi un attimo in silenzio, non volevo che mi riconoscesse, volevo essere io a raccontarle la mia storia, non il mio fottuto nome, e volevo tempo, tutto il tempo del mondo per ascoltare la sua. Perchè ci sono dolori che vanno tirati su da un pozzo nell'anima che il passare del tempo e la paura rendono fragili come ragnatele, dolori che dicono così tanto di te da diventare te, dolori che portati alla luce del sole possono anche frantumarti le ossa.


Voto finale: 

⭐⭐⭐✰


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